Bonus imprese ZES Sud, domande dal 12 giugno

Credito d'imposta alle imprese della ZES unica Sud per investimenti e macchinari nuovi, al via dal 12 giugno per il bonus: un mese per fare domanda.

Partono concretamente i crediti d’imposta per la ZES unica del Mezzogiorno: dal 12 giugno al 12 luglio 2024 le imprese potranno comunicare le spese ammissibili per accedere al bonus.

Modello e istruzioni saranno definite con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate mentre i requisiti e le regole sono contenute nel decreto ministeriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 21 maggio, in attuazione del bonus previsto dal Decreto Sud, nell’ambito della nuova Zona economica per il Mezzogiorno.

 

Credito d’imposta ZES Mezzogiorno

 

Il beneficio fiscale, introdotto dall’articolo 16 del DL n. 124/2023 (il Decreto Sud), incentiva l’acquisto di beni strumentali nuovi che comportano investimenti da 200mila a 100 milioni di euro, effettuati dal 1° gennaio e che si prevede di effettuare fino al 15 novembre 2024, per acquisto o locazione finanziaria di nuovi macchinari, di impianti o attrezzature destinati a strutture produttive già esistenti o impiantate nella ZES unica.

 

Imprese beneficiarie

 

Il credito d’imposta si rivolge alle imprese di tutte le dimensioni (con l’esclusione di alcuni settori) per acquisti destinati alle strutture produttive con sede nella ZES unica istituita dal decreto (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna).

I settori esclusi sono i seguenti: industria siderurgica, carbonifera e della lignite, trasporti, esclusi il magazzinaggio e il supporto ai trasporti, energia, banda larga, banche, assicurazioni e società finanziarie.

 

Spese agevolate

 

Il beneficio fiscale agevola l’acquisto di nuovi macchinari, attrezzature e impianti destinati a strutture produttive nuove o già esistenti. Incentiva anche gli acquisti di terreni o immobili strumentali agli investimenti (acquisizione, realizzazione o ampliamento), che però  non possono superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato. Sono esclusi i beni destinati alla vendita e i materiali di consumo.

Sono ammessi i progetto di investimento fra 200mila euro e 100 milioni di euro, realizzati dal 1° gennaio al 15 novembre 2024. Il credito d’imposta si applica sia all’acquisto sia alla locazione finanziaria.

I beni oggetto dell’agevolazione devono entrare in funzione entro il secondo periodo d’imposta successivo a quello della loro acquisizione o ultimazione. In caso contrario, il credito d’imposta viene rideterminato escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni non entrati in funzione.

Se invece entro il quinto periodo d’imposta dall’entrata in funzione i beni sono dismessi, ceduti o destinati ad altre finalità o strutture, il bonus è ricalcolato escludendone il costo dagli investimenti agevolati.

Ultima condizione: i macchinari incentivati non possono essere venduti per cinque anni dall’entrata in funzione.

 

Le percentuali del credito d’imposta

 

Il credito d’imposta concesso è calcolato in base al costo dei beni acquistati, nel limite di 100 milioni per ciascun progetto di investimento (con un costo minimo di 200mila euro). Il credito d’imposta varia a seconda della Regione in cui viene effettuato. Nel dettaglio:

  • 15% in Abruzzo (zone assistite della regione e indicate dalla Carta degli aiuti 2022-2027);
  • 30% in Basilicata, Molise e Sardegna;
  • 40% in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia;
  • 50% a Taranto in Puglia e nel Sulcis in Sardegna.

 

NB: Il tax credit effettivamente concesso sarà pari al bonus richiesto moltiplicato per la percentuale fissata in base alle risorse disponibili (1.800 milioni per il 2024) rispetto alle domande pervenute.

Bonus in compensazione con F24

 

Il contributo è utilizzabile in compensazione, tramite modello F24, da presentare attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, a partire dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento con le percentuali di tax credit concesse, ma comunque non prima della realizzazione dell’investimento.

I crediti superiori a 150mila euro sono utilizzabili dopo gli esiti dei controlli previsti i tal caso dalla disciplina e la relativa autorizzazione dell’Agenzia.

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