Mutui variabili e rate troppo alte: i consigli dell’Abi

Mutui variabili e rate troppo alte: i consigli dell’Abi, il Memorandum

 

Non pochi cittadini sono messi a dura prova dall'attuale situazione economica che prevede un cospicuo aumento dei tassi d'interesse e la presenza delle rate dei mutui a tassi variabili. Il documento redatto dall'Abi fornisce una serie di linee guida e suggerimenti per aiutare i cittadini a gestire al meglio questa situazione.

 

La prima raccomandazione dell'Abi è quella di contattare la propria banca in caso di difficoltà legate all'aumento dei tassi di interesse. La banca fornirà informazioni utili per affrontare la situazione e valutare le opzioni disponibili.

 

 

La seconda è quella di concordare con la banca un allungamento della durata del mutuo, in modo da diluire nel tempo l'impatto dell'aumento dei tassi di interesse sulla rata mensile.

 

È inoltre possibile chiedere alla propria banca una revisione delle condizioni contrattuali del mutuo. In alternativa, si può considerare la surroga del mutuo, ovvero il trasferimento del mutuo ad un'altra banca senza spese aggiuntive, modificando le condizioni contrattuali.

 

Si consiglia ancora di ricorrere al "Fondo Gasparrini" per i mutui prima casa, fondo che permette la sospensione del pagamento della rata del mutuo per un periodo fino a 18 mesi in caso di eventi come la perdita del lavoro o la riduzione dell'orario di lavoro. Durante il periodo di sospensione, il piano di ammortamento verrà allungato.

 

Altro punto del memorandum è la possibilità di trasformare il mutuo da tasso variabile a tasso fisso, come previsto dalla legge di bilancio per il 2023. Questa opzione è disponibile per mutui di importo fino a 200 mila euro e con un Isee del mutuatario che non supera i 35 mila euro.

 

Questi sono i cinque punti del memorandum dell'Abi che forniscono informazioni e suggerimenti alle famiglie italiane per ridurre l'impatto dell'aumento dei tassi di interesse sui mutui a tasso variabile.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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