
Esonero contributivo a favore della parità di genere
Certificazione entro il 30 aprile per i datori di lavoro
La certificazione della parità di genere è un intervento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che si prefigge lo scopo di incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere e generare pari opportunità all'interno del mercato del lavoro.
Il principio della parità di genere nel lavoro è un obiettivo europeo ed è stato previsto un piano di attuazione con l'art 47 del DL 77 2021.
Per favorirne l'attuazione dal punto di vista normativo sono stati previsti
- un obbligo minimo di rapporto biennale sulla situazione aziendale in tema di parità di genere
- un adempimento facoltativo (certificazione della parità di genere in azienda) che consente di accedere ad agevolazioni alle imprese virtuose in questo ambito.
Tale attestazione riveste interesse di tipo sociale, evidenziando la sostenibilità sociale dell'impresa ed il suo approccio etico verso temi come il gender pay gap ma anche contro le molestie e/o violenze verso il genere meno rappresentato.
La misura offre diversi vantaggi alle aziende certificate con uno sgravio contributivo, ma anche un miglior
posizionamento per il reperimento dei fondi del PNRR.
L'articolo 5 della legge 5 novembre 2021, n. 162, prevede infatti un esonero dal versamento dell'1% dei contributi previdenziali, nel limite massimo di 50.000 euro annui, a favore dei datori di lavoro privati che siano in possesso della certificazione della parità di genere di cui all'articolo 46-bis del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, introdotto dall'articolo 4 della medesima legge.
La certificazione della parità di genere viene rilasciata in conformità alla Prassi di riferimento UNI/P
- Certificazione parità: due bonus per le imprese Beneficiarie delle agevolazioni sono le PMI con sede legale e operativa in Italia, iscritte nel Registro delle imprese e attive.
Sono previste due linee di agevolazioni:
a) per l’assistenza tecnica e accompagnamento è prevista l’assegnazione di un voucher per ciascuna impresa fino a 2.500 euro sotto forma di servizi specialistici (ad esempio: supporto all’utilizzo dei tools informativi, azioni di affiancamento erogate da esperti appositamente selezionati per l’implementazione del Sistema di gestione per la parità di genere, per il monitoraggio degli indicatori di performance e la definizione degli obiettivi strategici e per la pre-verifica della conformità del Sistema di Gestione).
b) per il rilascio della certificazione è prevista l’assegnazione di contributi fino a 12.500 euro per impresa, in relazione alla dimensione, sotto forma di servizi di certificazione della parità di genere erogati dagli Organismi iscritti nell’apposito Elenco.
Questi contributi sono soggetti alla disciplina europea sugli Aiuti di Stato.
La richiesta di contributo e i modelli da compilare
I contributi verranno concessi con procedura valutativa con procedimento a sportello, in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda.
Le richieste andranno inviate:
a partire dalle ore 10:00 del 6 dicembre 2023 e fino alle ore 16:00 del 28 marzo 2024, salvo un anticipato esaurimento delle risorse disponibili,
sulla piattaforma appositamente predisposta a questo link https://certificazioneparitadigenere.unioncamere.gov.it/dintec/accedi da Unioncamere che gestisce la misura.
Per l’accesso ai contributi è necessario:
compilare un modello di autovalutazione che dimostri l'impegno dell’impresa sui temi inerenti alla parità di genere;
presentare un preventivo formulato da un Organismo di Certificazione presente nell’Elenco degli Organismi di certificazione aderenti.
Questi contributi si affiancano ad altri incentivi e misure premiali per le imprese che abbiano ottenuto la certificazione della parità di genere previste dal Codice degli appalti ed esoneri contributivi.
Nella piattaforma di Unioncamere le istruzioni e i modelli necessari.
Si accede con SPID, CIE o CNS.